Archivio | 25 Maggio 2013

Messaggio di Medjugorje: 25 maggio 2013

 

Messaggio di Medjugorje

Innamorati di Maria / IdM-Famiglia


Mamma Celeste IdM

25 maggio 2013

“Cari figli! Oggi vi invito ad essere forti e decisi nella fede e nella preghiera affinché le vostre preghiere siano tanto forti da aprire il cuore del mio amato Figlio Gesù. Pregate figlioli, senza sosta affinché il vostro cuore si apra all’amore di Dio. Io sono con voi,  intercedo per tutti voi e prego per la vostra conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”


May 25th 2013

“Dear children! Today I call you to be strong and resolute in faith and prayer, until your prayers are so strong so as to open the Heart of my beloved Son Jesus. Pray little children, pray without ceasing until your heart opens to God’s love. I am with you and I intercede for all of you and I pray for your conversion. Thank you for having responded to my call.”


PADRE PIO E SANTA GEMMA

 

PADRE PIO E SANTA GEMMA

IdM-Buona giornata!

 

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Cari amici,
oggi è il giorno in cui il Signore ci ha donato Padre Pio. Francesco Forgione infatti nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887.

È nota a tutti la partecipazione di questo Uomo di Dio alla Passione di Cristo con le stimmate ed altri segni della Passione del Signore. Ma non è nota a tutti la sua particolare devozione a S. Gemma Galgani.

Gemma Galgani ha sette anni quando inizia la sua sconvolgente esperienza con la prima locuzione interiore che trova il suo culmine nel 1899 con i segni delle stimmate nel suo corpo.
Francesco Forgione, di nove anni più giovane di Gemma a cinque anni sente il desiderio di essere totalmente di Dio ed inizia a sperimentare i primi fenomeni soprannaturali e durante il suo noviziato (1903-1904) sperimenta pienamente la sua esperienza mistica (Gemma era appena morta).
La somiglianza tra le sue esperienze con quelle di Gemma lo porta a intuire e riconoscere che Gemma è colei che può aiutarlo a comprendere ciò che sta vivendo nella propria carne.

In una lettera al suo Provinciale si riferisce a Santa Gemma Galgani, allora serva di Dio: “Vengo inoltre a chiedere una carità: avrei desiderio di leggere il li­bretto intitolato Lettere ed estasi della serva di Dio Gemma Galgani; insieme con quell’altro della stessa serva di Dio, che s’intitola L’ora santa. Sicuro che trovando giusto questo mio desiderio, me li procure­rà, la ossequio e le chiedo la sua benedizione” (Epist. 1,77).


E lo suggeriva poi alle sue figlie spirituali: “Sto leggendo le lettere e le estasi di Gemma Galgani … Gemma Galgani dice che ella innanzi a Gesù Croci­fisso soffriva, innanzi a Gesù sacramento amava” (Epist. II, 31,1; 40, 6).
Negli anni più penosi della sua vita, quando gli fu proibito di comunicare con chiunque, dopo la sua messa detta in privato e le altre preghiere, si ritirava nella biblioteca del convento a leggere quegli scritti di Santa Gemma ed altri libri spirituali. Era tutto il suo conforto in quegli anni duri, di vera crocifissione col Signore.

E nella spiritualità di Padre Pio e di S. Gemma troviamo tante rassomiglianze: la Passione di Cristo, la sete di patire per Cristo, l’offerta di vittima per pec­catori e le anime del Purgatorio.


Scrive al suo Provinciale:
“Ed ora vengo, padre mio, a chiederle un permesso. Da parecchio tempo sento in me un bisogno, cioè di offrirmi al Signore vittima per i poveri peccatori e per le anime del pur­gatorio.
Questo desiderio è andato crescendo sempre di più nel mio cuore tanto che ora è divenuto, sarei per dire, una forte passione. L’ho fatta, è vero, più volte questa offerta al Signore, scongiurandolo a voler ver­sare sopra di me i castighi che sono preparati sopra dei peccatori e sulle anime purganti, anche centupli­candoli su di me, purché converta e salvi i peccatori ed ammetta presto in paradiso le anime del purgato­rio, ma ora vorrei fargliela al Signore questa offerta colla sua ubbidienza. A me pare che lo voglia proprio Gesù. Sono sicuro che
ella non
troverà difficoltà nell’accordarmi questo permesso.
Mi benedica, o padre, e preghi anche per me” (Epist. I, 23).


E così li possiamo accumulare insieme e chiamarli “Avvocati dei peccatori’:

Come Gemma anche Padre Pio deve lottare con i demoni, ha le stesse esperienze celesti fatte di rivelazioni, presenze Angeliche, di Cristo e della Vergine Maria. Vive in seguito la dolorosa esperienza delle stimmate, dapprima invisibili, per quasi otto anni, e poi manifeste e permanenti.

Padre Pio si riconosce pienamente nelle stesse eccezionali esperienze mistiche di Gemma, da lei descritte con un linguaggio disarmante per la sua semplicità e la sceglie come modello, infatti in molte sue lettere (circa 50) ci sono frasi ed espressioni tipiche del linguaggio di Santa Gemma, tratte dalle sue lettere, diario e scritti.

Santo Padre Pio raccomandava a parecchi dei suoi figli spirituali la devozione a Gemma che chiamava “La Grande Santa” e quando parlava di Lei si commuoveva fino alle lacrime e invitava i devoti visitatori a conoscere questa anima prediletta.
Molto spesso Padre Pio inviava a Lucca diversi pellegrini provenienti dalla Toscana e da alcune Regioni del Nord Italia “Che ci venite a fare qui da me a chiedere grazie? Correte a Lucca che è a voi più vicino, perché là ci sta Santa Gemma, che è una Santona”.

Santa Gemma Galgani e San Padre Pio hanno sparso in tutto il mondo il profumo della loro santità, e a noi non rimane che rivolgere a Dio calorose lodi di ringraziamento per averci donato delle creature cosi risplendenti di amore e di virtù.