Archivio | 17 giugno 2023

Coroncina di consacrazione al Cuore Immacolato

Coroncina di consacrazione al Cuore Immacolato

33-Cuore-Immacolato-Maria2 mini– Cantico della Beata Vergine Maria (Lc. 1,46-55)

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre …

(sui grani grossi del rosario)

– O Cuore Immacolato di Maria,
Tabernacolo vivente della Santissima Trinità:

– ci consacriamo a Te.

Ave Maria …

(sui grani piccoli)

– O Cuore Immacolato di Maria:
– ci consacriamo a Te.

Gloria al Padre …


Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra salve.

A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

Preghiera di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
(Preghiera dettata dalla Madonna alla veggente Jelena Vasilj di Medjugorje il 28 novembre 1983).Figli del Divin Amore
Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà,
mostra il tuo amore verso di noi.
La fiamma del tuo Cuore, o Maria,
scenda su tutti gli uomini.
Noi ti amiamo sconfinatamente.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore,
così da avere una continua nostalgia di Te!
O Maria, mite ed umile di cuore,
ricordati di noi quando pecchiamo.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, per mezzo dei tuo Cuore Immacolato e materno,
la guarigione da ogni malattia spirituale.
Fa’ che sempre possiamo guardare
alla bontà del tuo Cuore materno,
e che ci convertiamo
per mezzo della fiamma del tuo Cuore.Amen.



 

ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 

Guarda figlia mia, il mio Cuore circondato di spine
che gli uomini ingrati infliggono continuamente
con bestemmie e ingratitudini.
Consolami almeno tu
(La Madonna a Lucia di Fatima)
cuore imm2
Cuore Immacolato di Maria – Lubjana, Cattedrale
PIA PRATICA DEI PRIMI CINQUE SABATI
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro disse a Lucia:
“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato.
Guarda figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente
con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo:”A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, riceveranno la santa Comunione,
reciteranno il rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri,
con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte
con tutte le grazie necessarie alla salvezza.” Per realizzare tale progetto di Maria occorrono le seguenti condizioni:Confessione
fatta entro otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria.
Se uno nella confessione dimentica di presentare tale intenzione, può’ formularla nella confessione successiva;Comunione
fatta in grazia di Dio il Primo Sabato del mese, con la stessa intenzione della confessione;
La confessione e la comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi,
senza interruzione altrimenti bisogna ricominciare.Recitare la corona del Rosario
almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione;Meditazione
per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine
meditando sui misteri del rosario.
Atto di Consacrazione e riparazione al Cuore Immacolato di Maria
O Cuore Immacolato di Maria,
ecco a te dinanzi dei figli, i quali vogliono con il loro affetto riparare alle tante offese a te recate da molti che essendo anch’essi figli tuoi, osano insultarti e oltraggiarti.
Noi ti chiediamo perdono anche per le nostre mancanze e ingratitudini, e quale omaggio di riparazione, noi crediamo fermamente nella tua eccelsa dignità a altissimi privilegi, in tutti i dogmi che la Chiesa ha proclamato, anche per quelli che non credono.
Ti ringraziamo dei tuoi innumerevoli benefici, per quelli pure che non li riconoscono; confidiamo in te e ti preghiamo anche per quelli che non ti amano, che non hanno fiducia nella tua materna bontà, che a te non ricorrono.
Volentieri accettiamo le sofferenze che il Signore vorrà mandarci, e ti offriamo le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la salvezza dei peccatori.
Converti tanti tuoi figli prodighi e apri loro, quale sicuro rifugio il tuo Cuore, in modo che essi possano trasformare le antiche ingiurie in tenere benedizioni, l’indifferenza in fervida preghiera, l’odio in amore.
Deh! fa’ che non abbiamo ad offendere Dio nostro Signore, già tanto offeso.
Ottienici, per i tuoi meriti, la grazia di conservarci sempre fedeli a questo spirito di riparazione, e di imitare il tuo Cuore nella purezza della coscienza, nell’umiltà e mansuetudine, nell’amore verso Dio e il prossimo.
Cuore Immacolato di Maria, a te lode, amore, benedizione: prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen
Vergine Santissima e Madre nostra,
nel mostrare il tuo Cuore circondato di spine,
simbolo delle bestemmie ed ingratitudini
con cui gli uomini ripagano le finezze del tuo amore,
hai chiesto di consolarti e ripararti.
Come figli ti vogliamo amare e consolare sempre,
ma specialmente dopo i tuoi materni lamenti,
vogliamo riparare il tuo Cuore Addolorato e Immacolato
che la cattiveria degli uomini ferisce con le pungenti spine dei loro peccati.
In modo particolare vogliamo riparare le bestemmie
proferite contro la tua Immacolata Concezione
e la tua Santa verginità.
Molti, purtroppo, negano che tu sei Madre di Dio
e non ti vogliono accettare come tenera Madre degli uomini.
Altri, non potendoti oltraggiare direttamente,
scaricano la loro collera satanica profanando le tue Sacre Immagini
e non mancano coloro che cercano di infondere nei cuori,
soprattutto dei bambini innocenti che ti sono tanto cari,
l’indifferenza, il disprezzo ed anche l’odio contro di Te.
Vergine Santissima,
prostrati ai tuoi piedi, esprimiamo la nostra pena
e promettiamo di riparare, con i nostri sacrifici, comunioni e preghiere,
tanti peccati ed offese di questi tuoi figli ingrati.
Riconoscendo che anche noi non sempre corrispondiamo alle tue predilezioni,
nè ti amiamo ed onoriamo sufficientemente come Madre nostra,
supplichiamo il perdono misericordioso per le nostre colpe e freddezze.
Madre Santa,
vogliamo ancora chiederti compassione,
protezione e benedizioni per gli attivisti atei e nemici della Chiesa.
Riconduci tutti alla vera Chiesa, ovile di salvezza,
come hai promesso nelle tue apparizioni a Fatima.
Per quanti sono tuoi figli, per tutte le famiglie e per noi in particolare
che ci consacriamo interamente al tuo Cuore Immacolato
Sii rifugio nelle angustie e tentazioni della Vita;
sii cammino per giungere a Dio,
unica fonte sicura di pace e di gioia.
Amen.
Salve Regina…

 

CUORE IMMACOLATO DI MARIA

CUORE IMMACOLATO DI MARIA

Innamorati di Maria

cuore immNella Sacra Scrittura, il vocabolo «cuore» è alla base del rapporto religioso-morale dell´uomo con Dio.
Il cuore è al centro di tutta la vita spirituale dell´uomo; è principio di vita, memoria, pensiero, volontà, interiorità: il cuore è inteso come sede dell´incontro con Dio.
L´espressione «cuore immacolato», applicato a Maria è divenuta di uso corrente in seguito alla definizione del dogma dell´Immacolata concezione e raggiunse la massima diffusione negli anni 1942-1952, a motivo degli avvenimenti di Fatima che determinarono la consacrazione del mondo al Cuore immacolato a cui seguì una moltitudine di altre consacrazioni da parte di istituzioni ed individui.
Il fondamento biblico della festa
La devozione al cuore di Maria ha il privilegio singolare di poter contare su due testi chiave del Nuovo Testamento. Essi sono: «Maria, da parte sua, conservava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Luca 2,19); «Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore» (Luca 2,51).
Dai due testi appare la profondità dell´associazione interiore di Maria all´opera salvifica di suo Figlio. Tutto ciò che si compie nel corpo paziente del Figlio, si compie nell´anima e nel cuore della madre che viene rappresentata come protesa, nell´intimo del suo cuore, all´ascolto e all´approfondimento della parola di Dio.
Viene sottolineato l´atteggiamento contemplativo di Maria sui Misteri della vita di Gesù: possiamo pensare a Maria che, dopo l´annuncio dell´angelo, si interroga sui disegni di Dio a suo riguardo e ripete la sua risposta di accettazione: «Si faccia di
me, secondo la tua parola» (Luca 1,37). È la preghiera di adesione piena alla volontà di Dio.
Ci viene così insegnato che conservare nel cuore «tutte» le cose (parole e fatti che riguardano il Signore, è un impegno permanente della fede cristiana, per tutti, in ogni tempo e in ogni luogo).
Si ricorda per «attualizzare» il passato nel presente. Si ricorda per far partecipi, per comunicare ad altri, per trasmettere.
Lungo le varie tappe dell´anno liturgico, noi «facciamo memoria» di tutte le parole e di tutti i gesti compiuti dal Signore Gesù: come Maria li mettiamo a confronto, li riviviamo, soprattutto nell´ora della prova.
Ha detto Giovanni Paolo II: «L´atteggiamento di Maria ispira la nostra fede: quando soffiano le tempeste e tutto sembra naufragare, ci sostenga la memoria di quanto il Signore ha fatto in passato» (Angelus del 31 luglio 1983).
La maturazione storica della festa
L´origine storica della festa è abbastanza recente, come è ricordato nell´Esortazione apostolica Marialis Cultus di Paolo VI che annovera la memoria del Cuore immacolato della beata Vergine Maria tra le «memorie o feste che esprimono orientamenti emersi nella pietà contemporanea» (MC 8).
La commemorazione liturgica è fissata il giorno che segue la solennità del Cuore di Gesù, ritornando così all´origine storica di questa devozione.
San Giovanni Eudes (1601-1680) che fu padre, dottore e primo apostolo di questa devozione, come risulta dalle dichiarazioni di Leone XIII (1903) e di Pio X (1909), non separava mai i due Cuori nei suoi progetti liturgici.
Con alcuni suoi discepoli, nel 1648, il santo cominciò a celebrare la festa del Cuore di Maria, componendo i testi liturgici per la Messa; ma solo nel 1805 Pio VII decise di permetterne la celebrazione a tutti quelli che ne avrebbero fatto esplicita richiesta.
Nel 1864 alcuni vescovi chiesero al Papa la consacrazione del mondo al Cuore di Maria. La prima nazione che si consacrò al Cuore di Maria fu l´Italia, in occasione del Congresso Mariano di Torino del 1897.
Nel secolo XX nuovi avvenimenti prepararono il grande trionfo liturgico della devozione al Cuore di Maria e in particolare le apparizioni di Fatima e le rivelazioni fatte alla mistica portoghese Alessandrina de Balazar. Il 31 ottobre 1942, nel venticinquesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, Pio XII consacrava la Chiesa e il genere umano al Cuore immacolato di Maria e, con il decreto del 1944, istituiva la festa universale del Cuore di Maria, fissando la celebrazione al giorno 22 agosto, ottava dell´Assunta, per invocare la pace. Successivamente, la celebrazione venne fissata, come memoria facoltativa, il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù,
La devozione al Cuore di Maria è sempre stata, nel corso della sua storia, fonte inesauribile di vita interiore per le anime mariane.
San Francesco di Sales fa del cuore della Vergine Maria il luogo di incontro delle anime con lo Spirito Santo. Al momento della Comunione, il nostro cuore diventa come quello di Maria: come lei e con lei ospitiamo Gesù, ci nutriamo della Sua parola e diveniamo suoi annunciatori.
Così preghiamo nella colletta della Messa: «O Dio, che hai preparato una degna dimora dello Spirito Santo nel cuore della beata Vergine Maria, per sua intercessione, concedi anche a noi, tuoi fedeli, di essere tempio vivo della tua gloria». Quella gloria senza fine che con Maria speriamo di godere un giorno nella visione del suo Figlio.
Gianni Sangalli
CONSACRAZIONE DELL’ITALIA

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Egli volle che qui avesse perpetua dimora il suo Vicario in terra, il Papa.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi santuari.
Te la consegniamo, questa nostra patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila. Sia pura la fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

cuoreimm

ATTO DI CONSACRAZIONE AL
CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Vergine di Fatima, Madre di Misericordia,
Regina del Cielo e della Terra,
rifugio dei peccatori,
io mi consacro al Tuo Cuore Immacolato.
Ti consacro il mio cuore, la mia famiglia,
tutte le mie cose.
E affinché questa consacrazione
sia veramente efficace e duratura,
rinnovo oggi le promesse del mio Battesimo
e della Cresima,
impegnandomi a vivere da buon cristiano,
fedele a Dio, alla Chiesa, al Papa.
Voglio recitare il Santo Rosario,
prendere parte all´Eucaristia,
dare importanza al primo sabato del mese
e operare per la conversione dei peccatori.
Ti prometto ancora, o Vergine Santissima,
di zelare il Tuo culto benedetto,
per affrettare con la mia consacrazione
al Tuo Cuore Immacolato
e mediante la Tua intercessione,
l´avvento del Regno di Gesù nel mondo.
Amen.

Miracoli a Milano durante la II guerra mondiale…

Scoppiata la guerra, il Prevosto di una parrocchia di Milano, Monsignor Mario Svampa, sacerdote devotissimo della Madonna, indice frequenti incontri di preghiera, vuole che la medaglia della Madonna Miracolosa sia appesa sulle imposte di tutte le case ed invita i fedeli a pregarla ogni giorno perchè ci protegga.

Il primo bombardamento sull’Italia avviene a Milano

La notte di domenica 17 giugno 1940 la Francia compie il primo bombardamento sull’Italia.
È notte fonda, l’una e venti minuti: un terribile boato, un rumore as­sordante ci scuote nel sonno; un fuggire precipitoso nelle cantine e nei rifugi. Aerei francesi sorvolano Milano e nell’intento di colpire le case minime di Vialba, scambiate per caserme militari, sganciano numerose bombe sul territorio della Parrocchia.

Alcune bombe cadono sull’asilo parrocchiale. Le due ali dell’edificio sono rase al suolo; della parte centrale, dove al piano superiore dormo­no le Suore, rimane solo la parete esterna.

I fatti miracolosi
Le Suore, svegliate dal tremendo scoppio, invocano: “Maria Ausilia­trice, salvaci!” e sono salve, appendendosi alle finestre pericolanti per­chè il pavimento delle stanze è crollato. Solo il tratto di pavimento oc­cupato dal letto di Suor Rosa Panzeri, malata di cuore, resta inspiega­bilmente attaccato alla parete.

santua4 maria auxLa bomba che colpisce di striscio la cappella, ne provoca il crollo e scava una voragine tra la Chiesetta e la colonnina del cortile su cui è posta la statua della Madonna. Nonostante il terribile spo­stamento d’aria provocato dalla bomba esplosa, la statua di Maria Ausiliatrice, collocata sulla colonna senza alcun sigillo, non subisce il minimo spostamento. Blocchi di muro sfiorano la sta­tua e vanno a sfondare il muro della casa retrostante.

Dal fienile della cascina adiacente all’asilo, viene invece scaraventato a terra, dall’altezza di cinque metri, un uomo di fatica, che dopo aver prestato servizio presso un contadino che lo assumeva a giornata, vi dor­miva la notte. Luigi, rialzatosi incolume, sente le invocazioni di aiuto delle Suore, prende una scala a pioli e, oltrepassato il muro di cinta crol­lato, camminando pericolosamente rasente alla voragine, mette in sal­vo le suore che sono terrorizzate, ma vive. È il giovane soldato Guido Moretti, in congedo per motivi di salute, che soccorre le Suora malata. Cessato il bombardamento, insieme ai sacerdoti, molti parrocchiani si precipitano all’asilo.

Sotto le macerie della cappella, Mons. Mario Svampa e Mons. Fe­derico Tettamanti, accorsi immediatamente, ricercano affanno­samente l’Ostia Consacrata e la ritrovano dopo più di un’ora di ricerche, intatta, sepolta tra i massi, lontano dalla pisside che la custodiva, ridotta in frantumi…

Tremanti di gioia e di meraviglia, la portano al sicuro nel tabernacolo della chiesa parrocchiale.

La Via Aldini è ricoperta di vetri che lo scoppio ha infranto in tutte le case. Ma tutti sono salvi! Sono salvi anche gli abitanti delle Case Mi­nime cui erano destinate le armi micidiali.

Altre bombe cadute nell’orto, dietro l’asilo, restano inesplose così pure quelle capitate nel piccolo cimitero, situato al posto delle odierne pisci­ne di Via Graf e in Via Zoagli.

Tre bombe cadono all’Ospedale Sacco, di fronte al terzo padiglione che ospita circa trecento ammalati di tubercolosi. Restano conficcate nel ter­reno inesplose. Un’edicola alla Madonna viene eretta sul luogo a ricordo. Tutti riconoscono l’intervento miracoloso di Dio per intercessio­ne della Madonna Ausiliatrice!

Vengono indette celebrazioni di ringraziamento a Dio e alla Vergine San­tissima e, la domenica seguente ai fatti, la Superiora delle Suore del Pre­ziosissimo Sangue, cui era affidata la cura dell’asilo-oratorio, Suor Car­mela Sala riceve, nella S. Comunione, la piccola Ostia Miracolosa.

Finita la guerra, i nostri soldati reduci dai fronti, portano in trionfo, la Statua Miracolosa di Maria Ausiliatrice, per le vie della parrocchia. La Statua miracolosa della Madonna Ausiliatrice che si trovava nel cortile è ora collocata sopra l’altare nella Cappella Santuario.

santua5 maria auxEntrando nel santuario, a sinistra, alta sulla parete, una lapide in mar­mo ricorda i fatti del 17 giugno 1940: sulla parete opposta si può legge­re il decreto del Cardinal Ildefonso Schuster che dichiara la cappella Santuario Mariano.

Una scheggia di bomba è affissa ad un legno.

Anche oggi, a buon diritto, il piccolo Santuario di Via Aldini può essere considerato il Santuario Mariano del Decanato Quarto Og­giaro.

Ogni giorno feriale, nelle prime ore del mattino, nella Cappella Santua­rio viene celebrata la Santa Messa; le Suore ed alcuni fedeli innalzano a Dio e alla Madonna la lode di gloria e di ringraziamento.

Ogni terza domenica del mese i fedeli si raccolgono per adorare Gesù Eucaristia e al quarto venerdì per innalzare alla Madre di Dio la pre­ghiera a lei gradita: il Santo Rosario.

Tratto da: “NOTTE DI MIRACOLI A MILANO” dell’autrice Narcisa Boniardi.

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