Proverbi 8
Discorso della Sapienza
12 Io, la Sapienza,
possiedo la prudenza e ho la scienza e la riflessione.
13 Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia,
l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
14 A me appartiene il consiglio e il buon senso,
io sono l’intelligenza,
a me appartiene la potenza.
15 Per mezzo mio regnano i re e i magistrati
emettono giusti decreti;
16 per mezzo mio i capi comandano e i grandi
governano con giustizia.
17 Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi troveranno.
18 Presso di me c’è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
19 Il mio frutto val più dell’oro,
dell’oro fino,
il mio provento più dell’argento scelto.
20 Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell’equità,
21 per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.
22 Il Signore mi ha creato all’inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera,
fin d’allora.
23 Dall’eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24 Quando non esistevano gli abissi,
io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline,
io sono stata generata.
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
27 quando egli fissava i cieli,
io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso;
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso;
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
31 dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.