Archivio | 15 settembre 2016

15 settembre: FESTA DELLA MADONNA ADDOLORATA

FESTA DELLA MADONNA ADDOLORATA

IdM-Buona giornata!

La morte che io soffro nel corpo, mia Madre la sopporta nell’anima!” (Gesù a Suor Josefa Menendez).

Nella Relazione 15, scritta a Salamanca nell’aprile del 1571, Santa Teresa d’Avila parla di una propria sofferenza spirituale acuta e profonda, che la santa paragona alla spada profetizzata a Maria da Simeone. E riferendo gli ammaestramenti datile da Gesù in quella circostanza, scrive:



“Gesù mi disse inoltre che, appena risorto, si era mostrato a nostra Signora perché ne aveva gran bisogno. Il dolore la teneva così assorta e alienata, che non riusciva a tornare in sé neppure per godere di quella gioia. E da ciò capii qualche cosa di quella mia trafittura, benché assai diversa da quella della Vergine. Come sarà stata la sua? Il Signore stette con lei molto tempo, essendo ciò necessario per consolarla” (Santa Teresa d’Avila, R 15).

Cuore addolorato ed immacolato di Maria, noi veniamo oggi a partecipare ai tuoi dolori e a consacrarci a Te: Ti consacriamo noi stessi, il gruppo Innamorati di Maria, la nostra famiglia, la nostra casa, la nostra città, la nostra amata patria, il mondo intero.
Fa’ che il nostro cuore batta all’unisono con il tuo!
Noi vogliamo vivere come Te e con Te nell’amore e nella purezza, o Cuore Immacolato;
nella generosità del sacrificio, o Cuore Addolorato;
in un ardente amore a Dio e ai nostri fratelli, un amore fecondo e vero, o Cuore Materno.
O Cuore Immacolato, trionfa presto! Difendi potentemente la nostra causa al tribunale di Dio e ottieni che la Misericordia prevalga sulla giustizia.
Convertici! Converti i peccatori! Converti il mondo intero! Fa’, o Cuore trionfante, che si stabilisca la pace vera, la pace di Cristo.
Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, prega Gesù per noi! Amen
“Le spade che hanno trafitto il Cuore purissimo di Maria, sono da Lei operate per la nostra difesa” (San Gabriele dell’Addolorata)

Per tutti coloro che soffrono, stringiamoci intorno ai piedi della nostra Madre Addolorata e dedichiamole, nel giorno in cui si ricordano i Suoi Dolori, questo Rosario che riportiamo.

ROSARIO DELL’ADDOLORATA
Preghiera iniziale:
O Madonna cara, o Madre dei dolori, vogliamo soffermarci a riflettere su tutte quelle situazioni in cui Tu hai più sofferto. Desideriamo rimanere un po’ di tempo con Te e ricordarci con gratitudine di quanto Tu hai sofferto per noi. Alle tue sofferenze, che si sono protratte per l’intero arco della tua vita terrena, uniamo anche le nostre sofferenze, e inoltre quelle di tutti i genitori, di tutti i giovani ammalati, dei bambini, degli anziani, affinché ogni loro dolore sia accettato con amore e ogni croce sia portata con la speranza nel cuore. Amen.
PRIMO DOLORE: Maria nel tempio ascolta la profezia di Simeone
O Maria, mentre nel tempio presentavi a Dio il tuo Figlio, il vecchio Simeone Ti predisse che Gesù sarebbe stato segno di contraddizione e che la tua anima sarebbe stata trafitta da una spada di dolore. Queste stesse parole sono state già una spada per la tua anima: hai custodito anche queste parole come le altre nel tuo cuore. Grazie, o Maria.

1 Pater, 7 Ave Maria

SECONDO DOLORE: Maria fugge in Egitto per salvare Gesù.
O Maria, sei dovuta fuggire col tuo Figlio in Egitto, perché i potenti della terra si erano alzati contro di Lui per ucciderlo.
È difficile immaginare tutti i sentimenti che hai provato quando all’invito del tuo sposo, Ti sei alzata nel cuore della notte e hai preso il tuo Bambino per fuggire, quel Bambino nel quale riconoscevi e adora­vi il Messia e il Figlio di Dio. Sei rimasta senza quelle sicurezze che la patria e il focolare domestico sanno offrire. Sei fuggita, e così Ti sei associata a coloro che non hanno un tetto sopra il loro capo o che vivono in paesi stranieri, senza patria.
1 Pater, 7 Ave Maria

TERZO DOLORE: Maria smarrisce e ritrova Gesù.
O Maria, per tre giorni, con indicibile affanno, hai cercato il tuo Figlio, e finalmente, piena di gioia, l’hai ritrovato nel tempio. La soffe­renza è durata a lungo nel cuore. La pena è stata grande, perché eri cosciente della tua responsabi­lità. Sapevi che il Padre celeste Ti aveva affidato il suo Figlio, il Messia Redentore. Perciò il tuo dolore è stato immenso, e la gioia dopo il ritrovamento e stata certamente sconfinata.
1 Pater, 7 Ave Maria

QUARTO DOLORE: Maria incontra Gesù che porta la croce.
O Maria, hai incontrato il tuo Figlio mentre portava la Croce. Chi potrebbe descrivere il dolore che hai provato in quel momento?
1 Pater, 7 Ave Maria

QUINTO DOLORE: Maria è presente alla crocifissione e morte di Gesù.
O Maria, Ti contempliamo mentre stai in piedi accanto al tuo Figlio morente. Lo avevi seguito con dolore, e ora con dolore inconsolabile ti trovi sotto la sua Croce. O Maria, la tua fedeltà nella sofferenza è veramente grande. Hai un animo forte, il dolore non ti ha chiuso il cuore di fronte ai nuovi impegni: per desiderio del Figlio, diventi Madre di tutti noi.
1 Pater, 7 Ave Maria

SESTO DOLORE: Maria riceve sulle braccia Gesù deposto dalla croce.
Ti osserviamo, o Maria, mentre, immersa nel più profondo dolore, accogli sulle tue ginocchia il corpo esanime del tuo Figlio. Il tuo dolore continua anche quando il Suo è terminato. Lo riscaldi ancora una volta col tuo seno materno, con la bontà e con l’amore del tuo cuore.
1 Pater, 7 Ave Maria

SETTIMO DOLORE: Maria accompagna Gesù alla sepoltura.
O Maria, hai accompagnato Gesù fino al sepolcro. Hai singhiozzato e pianto su di Lui, come si piange per un figlio unico. Molte persone nel mondo vivono nel dolore, perché hanno perduto i loro cari. Consolali Tu, e dona loro il conforto della fede. Molti sono senza fede e senza speranza, e si dibattono nei problemi di questo mondo, perdendo fiducia e gioia di vivere.
1 Pater, 7 Ave Maria


Preghiamo:
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la tua Madre addolorata: fa’ che la tua Santa Chiesa, associata con Lei alla passione del Cristo, parte­cipi alla gloria della risurrezione. Per lo stesso tuo Figlio, che è Dio e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen