Archivio | 10 Maggio 2024

Mamma Celeste a casa nostra!

Mamma Celeste a casa nostra!
Innamorati di Maria

Carissimi amici,

La
Madonna pellegrina sta visitando le case e le famiglie dei Suoi amati figli.
Lei prega con loro, ascolta le loro gioie e sofferenze, vive una giornata intera condividendo la quotidianità di ognuno.
Lei viene come Mamma, come Amica e come Maestra della fede e delle virtù…
La Mamma Celeste anche quest’anno ci chiede di accoglierla nelle nostre case, nelle nostre famiglie e nel nostro cuore.
Conoscerete bene infatti l’usanza di ospitare nelle case un’immagine o una statua della Madonna pellegrinain Innamorati di Maria da più di 20 anni abbiamo invece la tradizione di ospitarne un’immagine tramite il nostro PC: è un gesto simbolico, ma che serve a dimostrare il nostro desiderio ad accogliere l’Immacolata nelle nostre vite, è un piccolo segno del nostro amore e della nostra disponibilità a vivere con Lei, come fece Giovanni ai piedi della croce.
La Madonna Pellegrina verrà inviata agli iscritti che ne faranno richiesta, come una consegna da un cuore all’altro fino ad entrare nelle case di tutti gli Innamorati di Maria che desiderano accoglierla.
Quando riceveremo l’immagine della Madonna Pellegrina, la terremo con noi per una giornata, per pregare dinanzi ad essa, in famiglia o da soli, offrendo a Maria quelle preghiere per le Sue intenzioni e per i bisogni degli altri fratelli del gruppo.
Alla fine della giornata, entro mezzanotte, la saluteremo, reinviando l’immagine alla moderazione IdM, ringraziandoLa per la Sua visita amorosa e materna. Questo atto di saluto è legato a dare valore alla Sua visita personale che dura per tutto il giorno.
Questa pratica ha fruttificato, in questi anni, molte aperture di cuori di tutti noi. La nostra Mamma Celeste, attraverso la Sua visita, ci offre la gioia, la consolazione, la condivisione di un amore vitale e ci apre al meraviglioso dono della fede.

Per organizzarci abbiamo bisogno che gentilmente ci inviate il più presto possibile la vostra disponibilità ad accogliere la Madonnina, scrivendoci il vostro nome al nuovo indirizzo:

madonnapellegrinaidm@gmail.com

ed indicandoci il giorno di maggio in cui desiderate ricevere la visita della Mamma Celeste.

Chi si collega solo dal lavoro, quel giorno potrà usufruire della pausa per pregare dinanzi all’immagine, oppure stamparla e portarla a casa, per pregare in famiglia. (Una volta iscritti, riceverete in privato le istruzioni e i consigli per la ricezione della immagine e la riconsegna).

Chi ci ha già inviato la richiesta, in questi giorni riceverà la conferma della data della visita della Madonna Pellegrina. Quindi vi chiediamo di non fare nessun’altra richiesta per non creare ulteriori lavori in più ai moderatori.
SOLO a chi non riceverà nessuna conferma da parte nostra fino al giorno prima della data richiesta, chiediamo gentilmente di avvisarci.

Vi chiediamo inoltre di aggiungere ai mittenti attendibili l’indirizzo madonnapellegrinaidm@gmail.com onde evitare disguidi (cioè per evitare che le nostre mail riguardanti la consegna della Madonna Pellegrina finiscano nella cartella spam e/o ci ritornino indietro per impossibilità di consegna), e di verificare di avere spazio nella casella mail per poter ricevere la visita della Madonna Pellegrina.
Grazie per l’attenzione e la collaborazione.

Accogliamo degnamente nelle nostre famiglie la Madre di Dio che ci porta il suo Figlio e la Sua benedizione. Egli, il Salvatore, vuole fermarsi presso di noi e dirci: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa” (Lc 19,5.9).
Grazie!
Innamorati di Maria

La potenza del S. Rosario 4

La preghiera del Rosario è più forte della bomba atomica!

Padre Hubert Schiffer aveva 30 anni quando scoppiò la bomba atomica e lavorava nella parrocchia dell’’Assunzione di Maria, a Hiroshima. Ha dato la sua testimonianza davanti a diecine di migliaia di persone:

rosario“Attorno a me c’era soltanto una luce abbagliante. Tutto ad un tratto, tutto si riempì istantaneamente da una esplosione terribile. Sono stato scaraventato nell’aria. Poi si è fatto tutto buio, silenzio, niente. Mi sono trovato su una trave di legno spaccata, con la faccia verso il basso. Il sangue scorreva sulla guancia. Non ho visto niente, non ho sentito niente. Ho creduto di essere morto. Poi ho sentito la mia voce. Questo è stato il più terribile di tutti quegli eventi. Mi ha fatto capire che ero ancora vivo e ho cominciato a rendermi conto che c’era stata una terribile catastrofe! Per un giorno intero i miei tre confratelli ed io siamo stati in questo inferno di fuoco, di fumo e radiazioni, finché siamo stati trovati ed aiutati da soccorritori. Tutti eravamo feriti, ma con la grazia di Dio siamo sopravissuti.”

atomicasNessuno sa spiegare con logica umana, perché questi quattro Padri gesuiti furono i soli sopravvissuti entro un raggio di kilometri. Per tutti gli esperti rimane un enigma, perché nessuno dei quattro Padri è rimasto contaminato dalla radiazione atomica, e perché la loro casa, la casa parrocchiale, era ancora in piedi, mentre tutte le altre case intorno erano state distrutte e bruciate. Anche i 200 medici americani e giapponesi che, secondo le loro stesse testimonianze, hanno esaminato Padre Schiffer, non hanno trovato nessuna spiegazione a perché mai, dopo 33 anni dallo scoppio, il Padre non soffra nessuna conseguenza dell’esplosione atomica e continua a vivere in buona salute. Perplessi, hanno avuto tutti sempre la stessa risposta alle tante loro domande: “Come missionari abbiamo voluto vivere nel nostro paese il messaggio della Madonna di Fatima e perciò abbiamo pregato tutti i giorni il Rosario.”

Ecco il messaggio pieno di speranza di Hiroshoma: La preghiera del Rosario è più forte della bomba atomica! Oggi, nel centro della città ricostruita di Hiroshima, si trova una chiesa dedicata alla Madonna. Le 15 vetrate mostrano i 15 misteri del Rosario, che si prega in questa chiesa giorno e notte.

Novena a Santa Gemma Galgani ( 4 )

Novena a Santa Gemma Galgani
Quarto giorno
Innamorati di Maria

“Alla scuola dell’amore”

“Vi ho chiamati amici, perché tutto quello che ho udito dal Padre mio ve l’ho fatto conoscere.” (Gv 15, 15) “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo.” (Gv 21, 17) L’amore è una realtà presente in tutte le vite. Nella giovinezza in modo molto particolare. Tutto quello che facciamo lo facciamo per amore di qualcosa o di qualcuno. h’ha detto Gesù: “il tuo cuore è là dove è ciò che ami.”

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Prima Orazione


O Dio, che hai reso la vergine santa Gemma Galgani immagine del tuo Figlio crocifisso, donaci, per sua intercessione, di partecipare ai patimenti di Cristo, per meritare di essere associati alla sua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.(Dalla liturgia della Chiesa)

Gemma era una giovane nata per amare. Suor Gesualda, una religiosa che ne scrisse la biografia, così la presenta: “Gemma era di statura mezzana, gentile, attraente. Dai tratti delicati. Occhi grandi, luminosi. Sorriso affascinante. Viso pieno di dolcezza e leggermente roseo. Era inoltre molto simpatica.

Quei tratti fisici e l’irresistibile fascino della sua personalità eccezionale attirarono su Gemma gli sguardi interessati di alcuni giovani e l’attenzione di non pochi a Lucca. Lei lo sapeva. Ma questi sguardi su di lei non furono mai in grado di deviare il suo dall’oggetto unico del suo amore: Gesù. “Sono tutta e solo di Gesù“. “Tutti i miei aneliti, tutti i miei affetti saranno per te, Signore“, ripeteva.

A diciotto anni consacra a Dio il suo cuore e la sua vita mediante il voto di castità. Lungo la sua giovane esistenza Gemma non smise mai di frequentare neanche un solo giorno, quasi neppure un solo momento la scuola dell’amore.

Tra lei e Gesù c’è un rapporto manifestato in parole, in affetti, che ricorda il linguaggio del Cantico dei Cantici. Quella intimità spontanea, semplice e candida è una cosa molto caratteristica nella vita di Gemma. Una cosa che non si può considerare con criteri razionali normali. E’ molto al di sopra di tutto il razionale. Rientra nell’esclusivo ambito dei “voleri di Dio”.

L’amore unisce, vivifica e trasforma… L’amore ardente verso Gesù trasformò la vita di Gemma in una vita sullo stile di quella di Gesù inchiodato alla croce. In una vita solidale con i sofferenti del mondo, i poveri, i peccatori. Malata, nel mezzo di sofferenze atroci, Gemma ripete: “Salvali, Signore; salva tutti i peccatori… Giunga presto e si estenda dappertutto il santo Regno dell’Amore di Gesù“.

Gemma consegnò la sua vita, in piena gioventù, all’Amore Assoluto. La sua vocazione è decisa. Sarà, con e come Gesù, vittima per la salvezza del mondo.

Spunti di Riflessione


• La gioventù è un tesoro. Ogni giovane ha l’obbligo di valutare e curare la propria giovinezza. Giovani e adulti hanno l’obbligo di apprezzare per quello che vale e di aiutare per quanto può lo sviluppo e il progresso dei giovani.

• Nella giovinezza, normalmente, uno discerne e decide la sua vocazione per tutta la vita. L’importante è decidere, come santa Gemma, in modo disinteressato, seguendo generosamente la via dell’Amore per la quale Dio chiama ciascuno.

Preghiera dei Fedeli


Santa Gemma seppe amare i veri, non i falsi, amori che la vita offre. Signore, né il mio egoismo né le mie passioni né nessuna realtà temporale mi impediscano mai di amare te sopra ogni cosa. Preghiamo.

Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Santa Gemma amò la vita e tutti i valori che la vita racchiude, ma amò soprattutto il Signore al quale consegnò il cuore e la vita. Signore, senza disprezzare nessuna realtà creata, io ami soprattutto te, autore della creazione e di ogni bene. Preghiamo.

Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Santa Gemma trattò sempre Gesù con la familiarità e la confidenza che dà il vero amore. Signore, nella mia preghiera io ti tratti sempre con amore e confidenza di figlio, di vero amico. Preghiamo.

Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Preghiera Finale


Signore, la gioventù, l’amore, la donazione incondizionata di santa Gemma mi portano ad analizzare la mia vita e la qualità del mio amore cristiano. Veramente io amo di più me che te, i miei interessi più degli interessi del tuo regno di amore. Aiutami, Signore, perché né la vita né la morte, né il passato né l’avvenire, né nessun’altra realtà creata mi separino mai da te, che sei il mio Signore e il mio Padre, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Si può recitare anche un Pater, Ave, Gloria.)